Teatro

Anche il Teatro Scuola aderisce all’anno mozartiano

Anche il Teatro Scuola aderisce all’anno mozartiano

San Benedetto del Tronto (AP) - Ha appena compiuto 250 anni, ma è ancora più giovane che mai.
E proprio in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della sua nascita, il Teatro Scuola celebra questa mattina (giovedì 2 marzo) il genio musicale di Mozart con una rappresentazione che si avvicina al compositore austriaco con leggerezza e divertimento, cercando di catturare l’attenzione dei giovanissimi.

Riservato a un pubblico di studenti dai 5 ai 10 anni, lo spettacolo “WOLFI BAMBINO PRODIGIO” che sarà messo in scena alle 10 al Teatro Calabresi dalla compagnia TEATRO LITTA davanti a una platea affollatissima (639 spettatori tra scolari e insegnanti) si pone un obiettivo piuttosto ambizioso: parlare di Mozart a un pubblico di ragazzini, per i quali - si sa - la musica classica, in particolare quella lirica, può risultare "noiosa" e, quindi, particolarmente a rischio.

Ma la performance diretta da Roberto Corona, sulla cui qualità garantisce come sempre l’AMAT (responsabile della direzione artistica del cartellone), si muove in un'atmosfera leggera senza cadere nel didascalico: l'ascolto dal vivo di alcuni brani del genio, così profondamente emotivi, diventano dunque una fonte di grande ispirazione per giocare e improvvisare con la fantasia.

L’evento teatrale, per il quale si sono prenotate 34 classi di scuole cittadine e di istituti di Grottammare, Acquaviva, Cossignano, Pagliare, Rotella e Stella di Monsampolo, si concentra soprattutto sugli aspetti vivaci e giocosi della vita di Mozart, il cui profilo emerge nella sua genialità, ma anche nel suo essere semplice e ingenuo. Suggestiva la scenografia, a partire dal pozzo magico da cui sgorga la musica mozartiana.

Con questo quinto e penultimo appuntamento sta per andare in archivio una stagione, quella 2005/06, che ha incontrato il particolare apprezzamento del mondo scolastico, registrando presenze da record e premiando in tal senso gli sforzi finanziari e organizzativi del Comune, dell’AMAT e della stessa Fondazione Carisap, sponsor storico del progetto.